Da Marvi del Pozzo gennaio 2020 –

Ho letto d’un fiato l’ultimo racconto (commovente, piangevo…) per tuo fratello e poi i primi due. Quello della collina dei meloni è assolutamente magistrale! Non ho parole … Vai avanti così che la strada è quella giusta!Sei proprio una scrittrice che prende e ti trascina con sé con energia e grazia allo stesso tempo. Tu sai bene che io non dico nulla che non pensi realmente, a volte mi rendo conto di essere drastica eccessivamente, quasi me ne pento, ma non posso tradire il mio pensiero, soprattutto sulla poesia… è più forte di me. Quindi quando le parole sono di lode è perché sono entusiasta e sono totalmente sincera! PROCEDI! Perché non sbagli. Un bacione grande e buona giornata.

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Da Giovanna Ricardi 29 ottobre 2020 –

“Le orme violate”: vite stravolte da cattiveria, ignoranza, pregiudizi e vile ipocrisia, in cui si vivono momenti anche drammatici, affrontati però con forza d’animo e costruttiva ironia. Nove racconti tosti ed incisivi che rispecchiano vicende e persone della vita reale e racchiudono la speranza nella possibilità di superare gli ostacoli anche grazie allo sviluppo di empatia e solidarietà nei riguardi degli altri.
Il tutto in uno stile elegante ed incisivo, una perfetta sintesi di raffinato italiano e forti espressioni dialettali.

Da “Lettrice con sentimento” 1 FEBBRAIO 2021 –

Le Orme Violate ” di Luciana Navone Nosari -

Etabeta-ps.com Edizioni

Ci sono storie che ti entrano dentro, nell’intimo della tua anima ,e non ti abbandonano quando hai terminato un libro ma pare che ti conducano per mano verso altre esperienze, diventando le compagne fedeli a cui confidare i tuoi segreti.

E’ questa la prima impressione che ho avuto leggendo il libro della scrittrice torinese Luciana Navone Nosari, autrice di lungo corso che con i suoi romanzi è riuscita a conquistare il grande pubblico dei lettori.

Le Orme Violate è una raccolta di nove racconti, che, pur essendo slegati gli uni dagli altri, presentano un comune denominatore…esistenze di persone ” violate ” da amicizie sbagliate, da amori clandestini, da amori sofferti e violenti, da amori in condizioni di estrema difficoltà ( come la guerra ).

Ciò che colpisce in ogni racconto è la vitalità dei personaggi coinvolti che, nonostante il destino avverso, lottano per un ideale che può essere la sopravvivenza stessa, l’emancipazione femminile, i soprusi di un uomo, il tentativo di salvare un amico da una vita ricca di denaro ma di insidie. Dolore e rabbia, sofferenza e lacrime accompagnano i vari protagonisti in una cornice dove ogni passo compiuto sembra costituire un pericolo, dove ogni gesto di ribellione sembra causarne altri ancor più perigliosi, ma l’orma lasciata da essi non si cancellerà tanto facilmente. Combattere contro le discriminazioni sociali, contro un patriarcato prepotente eppur tollerato, contro la violenza fisica, contro un tradimento tagliente come una lama, sono tutte battaglie talvolta vinte, alcune volte conquistate a metà che, tuttavia, lasciano un solco indelebile nel terreno delle proprie vite, a futura memoria. Il terreno per le future generazioni è stato ” tracciato “, il cammino da intraprendere è stato indicato e questo è ciò che assume rilievo nel racconto.

I racconti si fanno amare tutti quanti perché dal Piemonte contadino con storie a volte tragicomiche laddove la bonomia di alcuni personaggi si presta al facile inganno, alla Sicilia con le sue ferree regole del patriarcato e dei matrimoni ” combinati “, risalendo a Torino dove la discriminazione verso la gente del Sud diventa causa del proprio mal e conduce a situazioni paradossali, al centro di accoglienza dove un timido pakistano tenta di evitare che il giovane ivoriano appena arrivato sia attratto dai soldi guadagnati con troppa facilità, agli amori sofferti e sognati per anni e mai vissuti, tutto in questa raccolta diventa oggetto di riflessione.

Con una penna elegante Luciana Navone Nosari ha dipinto con i colori delicati dell’acquerello storie di rara bellezza, offrendo ai lettori una gamma di emozioni scintillanti.

Con una sensibilità d’altri tempi e uno stile commovente, al termine del libro la scrittrice ha lasciato un ricordo del compianto fratello Mario a cui ha dedicato il libro.

Vi lascio qui la parte che mi ha colpito maggiormente.

” Se cambierò dimora tu non mi potrai vedere, ma io ci sarò come c’ero e ci sono sempre stato da quando ti ho cercato in mezzo ai cavoli.

…E io non avrò bisogno di vederti, perché ti sentirò. Si è forse mai visto il vento? … eppure lo si sente. E io ti troverò negli aliti del VENTO.

 

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Da Gemma C. 5 novembre 2021 –

Cara Luciana,

ho “divorato” i tuoi libri e li ho trovati bellissimi! La grazia  e la simpatia dei protagonisti, la descrizione delle nostre splendide valli…gli intrecci intriganti…

Ti faccio tanti complimenti, mi hai regalato delle bellissime ore in compagnia tua e dei tuoi personaggi…grazie!

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Da Daniela Messi, 6 Novembre 2021

Luciana Navone Nosari ci ha abituati a tutte le sfumature, nei suoi romanzi e soprattutto nei suoi racconti. Ne “Le orme violate” apprezziamo  la nuance poetica, quella neorealistica, quella gialla, quella comica e su tutte la gamma dei sentimenti che all’ultima pagina ci lascia profondamente commossi.

Rimaniamo senza fiato seguendo un filo conduttore, che è esistenziale nel senso più pieno:  filosofico o addirittura teologico, perché ci porta in quell’Eden in cui tutte le potenzialità paiono essere nelle nostre mani.

Scrive bene l’autrice nella NOTA finale: “ A incidere le orme che tracciano le nostre vite, al di là di quelle impresse dal Destino, dovremmo essere soltanto noi. Ė sulla scia del nostro cammino che scolpiamo quel solco, figlio delle scelte scaturite dalla nostra volontà e dalla loro incisività. Vorremmo deciderne noi la pressione e la conseguente profondità, nel bene e nel male, nelle vittorie e nelle sconfitte”.

Ma nella vita che viviamo in questo mondo imperfetto non avviene così.  Spesso i genitori, consciamente o inconsciamente, gli amici o i nemici, gli amori, decidono per noi,  si pongono sul nostro cammino come pietre d’inciampo. A volte sono gli eventi , che siano guerre o abusi, ma sempre causati da qualcuno, i cattivi della storia. E anche quando le nostre scelte possono sembrare guidate da un più alto Destino, spesso sono scelte obbligate… 

Con molta umanità la scrittrice rende giustizia a tutto ciò che poteva essere ma non è stato  e tuttavia ha trovato  una sua originale, a volte felice, comunque percorribile,  strada.

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Da <<CIVICO20NEWS>> Articolo di Milo Julini del 28–22-2021

 L’Associazione Volontari Ospedalieri, con il patrocinio della Città metropolitana di Torino, presenta mercoledì 1° dicembre alle ore 16,30 a Palazzo Cisterna (via Maria Vittoria 12), il libro della scrittrice torinese Luciana Navone Nosari Le orme violate“.

Nove storie in cui si intrecciano racconti di vite violate dalla Storia, dalla crudeltà umana, dai pregiudizi, da un malinteso senso del bene.

Nove racconti, che, pur essendo slegati gli uni dagli altri, presentano un elemento comune: le esistenze di persone violate da amicizie sbagliate, da amori clandestini, da amori sofferti e violenti, da amori in tempi di guerra.

Alla presentazione intervengono insieme all’autrice, Carlo Ozella, giornalista de La Voce e il Tempo e Marina Bossola che leggerà alcuni brani del libro.

Ingresso libero con green pass fino ad esaurimento posti.

Info: info@avotorino.it

Luciana Navone Nosari nasce a Villar Perosa, da genitori che hanno lasciato Torino per motivi di lavoro.

Da qui l’amore che troviamo, nei suoi libri, sia per la Val Chisone sia per la città.

Sin dai primi anni della sua vita scopre la passione per il disegno e la pittura e, non appena impara a scrivere, capisce che riempire pagine e pagine di pensieri e impressioni costituisce per lei un’esigenza incontenibile.

Dopo aver vinto il concorso Poeti al video, alcune sue liriche sono state pubblicate su un volume dallo stesso titolo e su Tendenze poetiche. Sono poi seguiti i romanzi Carezze di Luce (2000); Profumo di tiglio (2006); Specchi di ghiaccio (2008); Viola al vento (2011); Stelle di carta (2014); Donna è… (2015); I colori del silenzio (2016); Refoli di vita (2018). Nel 2013 è uscita la raccolta di poesie Bagliori. Fanno parte di Antologie i racconti: Profumo di neve, Amiche delle stelle e L’uomo dagli occhi di cristallo.

Fonte: Anna Randone, Ufficio Stampa Città metropolitana di Torino

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Dopo le pause dovute alla pandemia, LE ORME VIOLATE sono state presentate alla Biblioteca Ginzburg e a Palazzo dal Pozzo della Cisterna…